L’appuntamento è per mercoledì 10 ottobre, dalle 10.00 alle 12.00, nella hall del monoblocco dell’Ospedale di Circolo.

A coinvolgere il pubblico in un flash mob sul tema saranno le corsiste e operatrici del gruppo di teatro del Centro Psico Sociale di Laveno e alcune attrici della Compagnia Duse di Besozzo, dirette dall’attrice Silvia Sartorio, conduttrice dei corsi. L’evento, della durata di pochi minuti ma ripetuto più volte nel corso della mattinata, mette in scena la testimonianza di una donna vittima di violenza, che grazie anche all’aiuto e alle parole di altre donne,  riesce però a reagire e denunciare il suo aggressore. Un messaggio quindi di speranza, di rinascita, un invito a farsi aiutare, usufruendo dei punti di aiuto presenti sul territorio, primo fra tutti il Centro antiviolenza, AMICOFRAGILE DICO_DONNA, che mette a disposizione della donna vittima di violenza un  team composito, formato da operatrici di accoglienza, una psicopedagogista,  un’assistente sociale, psicologhe e avvocati.

La sede si trova nel Padiglione 13 dell’Ospedale di Circolo, ma quattro psicologhe del Centro si alternano con reperibilità H24 nel Pronto Soccorso dell’Ospedale di Circolo e  nel Pronto Soccorso Ginecologico dell’Ospedale Filippo Del Ponte, rispettivamente per le vittime di maltrattamento e per le vittime di violenza sessuale nell’immediatezza dell’intervento violento, secondo un protocollo ospedaliero in accordo con ASST SetteLaghi e Procura di Varese .

Se il flash mob è organizzato allo scopo di sensibilizzare sul tema, ad informare i cittadini sui servizi a disposizione delle vittime di violenza saranno i diversi soggetti che hanno fatto squadra nell’organizzazione di questo open day dedicato alla Salute mentale promosso in tutta Italia dall’Osservatorio Nazionale per la Salute della Donna (O.N.Da):

  • gli Operatori del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze dell’ASST Sette Laghi con il Direttore Isidoro Cioffi (Psichiatrie di Varese e del Verbano, Servizio di Prevenzione e Cura delle Dipendenze, Psicologia);
  • l’Assessore ai Servizi educativi e Pari Opportunità del Comune di Varese, Rossella Dimaggio (sarà a disposizione per rispondere a quesiti sull’attività interistituzionale territoriale per la prevenzione e il contrasto della violenza sulle donne. Il Comune di Varese, attraverso accordi di collaborazione con la Regione Lombardia, sostiene e finanzia 4 centri antiviolenza: EOS- DONNA SICURA – ICORE- DICO DONNA, e una struttura per l’ospitalità: Pronto Intervento – casa rifugio attivo 24 ore su 24.Tutti i servizi sono gratuiti);
  • la Presidente del COPASAM, Lisetta Buzzi Reschini;
  • le operatrici del Centro antiviolenza AMICOFRAGILE DICO_DONNA e di AMICOFRAGILE, l’associazione no profit che gestisce il Centro.ioco di squadra per sensibilizzare sul tema e informare sui servizi dedicati